Difficoltà: media | Preparazione: 1 ora | Cottura:5 min | Dosi per: 4 persone |
Ingredienti
- 1 Kg di patate viola
- 300 gr di farina integrale
- 1 uovo
- q.b. di sale, pepe, noce moscata
- 300 gr di gorgonzola
- 50 gr di funghi porcini secchi
- 80 gr di parmigiano grattugiato
- una spruzzata di vino bianco
Preparazione
Cuocere le patate viola. Se avete una pentola a pressione sono sufficienti 8-10 min. Altrimenti ci vorranno 35-40 min.Pressarle con uno schiacciapatate e farle cadere in una ciotola. Non è necessario togliere la buccia in quanto verrà trattenuta nello schiacciapatate. Aggiungere un uovo, la farina e regolare di sale, pepe e noce moscata.
Impastare direttamente nella ciotola fino ad ottenere un composto asciutto e compatto.
Ricavare dei filoncini, tagliarli a tocchetti e passarli sui rebbi di una forchetta per creare i classici gnocchi. In un tegamino fare imbiondire un cipolla con un pò di olio. Aggiungere i funghi precedentemente ammollati e strizzati. Sfumare con il vino e aggiungere la gorgonzola tagliata e cubetti, facendola sciogliere. Cuocere gli gnocchi e appena "salgono" passarli nella crema al gorgonzola. Servire con abbondante parmigiano.
Le patate viola di origine peruviana sono ricchissime di vitamina C e di antociani preziosi alleati del nostro cuore.In più presentano un Indice Glicemico nettamente più basso rispetto alle patate gialle e questa peculiarità è proprio dovuta a questa classe di polifenoli che esercitano un effetto inibitorio su un enzima deputato a scindere il maltosio in glucosio.
Più sono concentrati gli antociani, più l'indice glicemico si abbassa. L'abbinamento con parmigiano e gorgonzola bilancia il piatto dal punto di vista proteico. Il gorgonzola, ricco di vitamine del gruppo B,Calcio e fosforo non solo è buono ma è anche sano: contiene meno colesterolo della carne e meno grassi di tanti altri formaggi ed è altamente digeribile grazie al Penicillum che gli conferisce le caratteristiche striature verdi e che aiuta a scindere le proteine in amminoacidi. Abbinato ad un parmigiano ben stagionato, può essere consumato anche dalle persone intolleranti ai derivati del latte in quanto grazie alla triplice fermentazione cui è sottoposto ne è totalmente privo.